RIO RUDAN
Protezione da colate detritiche
Dove
Peajo di Cadore
Quando
settembre 2020
Settore
Geologia
Ottima reattività alla prima prova reale dopo la consegna del sistema a inizio maggio 2020. Alcune avvisaglie notturne erano state notate dal supervisore nel centro di assistenza tecnica di Siap+Micros a San Fior (TV) che, nella mattinata di sabato aveva prontamente diramato un preavviso al comune di Vodo di Cadore, al Genio Civile e all’ArpaV. Uno “spike” di tensionamento a uno dei cavi posti lungo il canalone del torrente Rudan indicava qualche iniziale movimento detritico. A pomeriggio inoltrato, in seguito ad un altro forte temporale in quota, i detriti hanno iniziato ad accumularsi e accelerare verso valle. Qui l’allarme è stato lanciato in automatico dai datalogger di Siap+Micros. Si può vedere su YouTube un time-lapse dei fotogrammi registrati dalla webcam sulla briglia prima e dopo l’arrivo della colata detritica.
Come da progetto, sono immediatamente scattati sul rosso i semafori posti sulla ciclabile e in via Marconi. La sirena posta sul campanile ha iniziato a suonare per avvertire i cittadini di Peajo del pericolo. Il sindaco, Domenico Belfi, che già stava monitorando la situazione attraverso le webcam poste sulle stazioni di rilevamento lungo il torrente e sulla briglia, si è immediatamente recato sul posto. «I detriti venivano giù a ondate», racconta Belfi, «e abbiamo chiuso momentaneamente la strada. Ho chiamato gli uomini della protezione civile Ana Cadore e sono arrivati i vigili del fuoco volontari di Borca-Vodo. Sul ponte della ciclabile è andato il consigliere Nicola De Lorenzo per essere sicuri che nessuno passasse nonostante il semaforo fosse rosso. Stabilizzata la situazione ho spento la sirena». (vedi l’articolo pubblicato sul Corriere delle Alpi di domenica 30 agosto 2020)
Con l’Allarme è intervenuta prontamente anche la Regione, con un sopralluogo dell’assessore regionale alla protezione civile, Gianpaolo Bottacin. Soddisfazione per il perfetto funzionamento del sistema Siap+Micros, ora si lavora da subito per il ripristino. Le ruspe sono già all’opera sulla briglia per rimuovere i detriti.